Proprietà del Caffè di Tarassaco e Come Farlo in Casa

Il caffè prima di essere bevanda, è un rito forte e consolidato che comporta tanti benefici e quanti svantaggi. Il caffè di tarassaco è una valida alternativa al caffè, in grado di sostenerne il confronto e aspirare a diventare un rito altrettanto importante per ogni momento della nostra giornata.

Sembra inverosimile che una bevanda bevuta in così piccole quantità come il caffè possa risultare la più consumata al mondo. Eppure, nonostante i suoi effetti collaterali siano almeno quanti i suoi benefici, è davvero così.

Il principio attivo più discusso è senza dubbio la caffeina, le cui caratteristiche principali sono di stimolare il sistema nervoso e facilitare la digestione, senza dimenticare il suo potere anoressizzante, ma se assunto in dosi elevate e dolcificato, gli stessi benefici assumono improvvisamente una valenza contraria.

È importante allora avere un’ottima alternativa, sana, naturale, apportatrice di benefici e priva di caffeina. Una può essere il caffè di tarassaco. Altri validi sostituti privi di caffeina sono il caffè di cicoria, il caffè d’orzo e il caffè di Yannoh.

Il caffè di tarassaco è ottenuto dalla radice del Taraxacum officinale, pianta erbacea della famiglia delle asteracee, comunissima nei nostri prati, conosciuta anche come Dente di leone, le cui proprietà medicinali delle sue radici e delle sue foglie, antinfiammatorie e a beneficio del fegato, sono note sin dall’antichità.

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È diffusa un po’ ovunque, fino a 2000 metri di altitudine ma predilige i climi temperati e gli ambienti soleggiati. In America è ritenuta un’infestante, ancora prima di essere considerata una pianta officinale e alimentare.

Il caffè di tarassaco è privo di caffeina, la pianta non presenta sostanze tossiche ed è ricca di proprietà nutritive, tanto al punto da fare ritenere ad alcuni esperti di alimentazione che in essa il confine tra cibo e medicina sia molto sottile.

La bevanda al tarassaco ha un sapore amaro sorprendentemente molto simile al caffè tradizionale, caratteristica questa che può trasformare una bevanda così semplice e dalla facile preparazione, in un eccellente punto di partenza per la nostra giornata e un’occasione per ogni momento in cui desideriamo fare una pausa e rilassarci con una bevanda sana e gustosa.

Benefici del Caffè di Tarassaco

Le proprietà del caffè di tarassaco sono ormai note da tempo; la sua pianta era usata soprattutto nelle culture orientali dove era considerata per le sue proprietà antinfiammatorie e usata per lenire una grande varietà di sintomi. La bevanda ottenuta dalla pianta di tarassaco mantiene buona parte delle sue caratteristiche e dei suoi valori nutrizionali di origine.

Il principale beneficio del caffè di tarassaco, rispetto al caffè tradizionale, è sicuramente l’assenza della caffeina, eccitante naturale ma dalle ormai note controindicazioni. Il nostro caffè, prodotto dalle radici della pianta, contiene, tra le altre sostanze, vitamine (B, C, E), acido linoico e linoleico, sali minerali e l’inulina.

Quest’ultima sostanza, oligosaccaride tipico delle piante appartenenti alla famiglia delle asteracee, non aumenta la glicemia, rendendo il caffè di tarassaco idoneo all’alimentazione dei soggetti diabetici.

Inoltre favorisce la digestione, riduce la produzione di gas intestinali e favorisce la motilità intestinale e le evacuazioni. Esistono, infine, ricerche in corso volte a chiarire il coinvolgimento dell’inulina nella prevenzione dei tumori al colon.

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Il caffè di tarassaco ha inoltre proprietà disintossicanti per il fegato, agevola l’attività pancreatica e la produzione di bile, stimola il sistema digerente, aumentando l’appetito e migliorando l’assimilazione delle sostanze nutritive.

Non esistono particolari controindicazioni del caffè di tarassaco, a esclusione di eventuali forme allergiche specifiche alle sostanze contenute nella pianta.

Come Fare il Caffè di Tarassaco in Casa

Possiamo acquistare il caffè di tarassaco nelle erboristerie, nei negozi specializzati in prodotti bio e naturali, e ovviamente nei negozi online. Ma c’è una eccellente alternativa all’acquisto, ovvero la produzione casalinga del caffè di tarassaco. Vediamo allora il procedimento completo.

Il tarassaco è un’erba molto comune nei nostri prati, facilmente riconoscibile per i suoi fiori gialli (che in primavera si trasformano in ciuffi di peli bianchi) e le sue caratteristiche foglie dentate. Cerchiamola nei prati ampi e arati recentemente, che essendo meglio areati consentono alla pianta di crescere sviluppando radici carnose e ricche di valori nutrizionali.

Aiutandoci con un coltellino estraiamo la radice e separiamola subito dalla parte verde e dalle foglie. Una volta a casa sciacquiamo le radici all’interno di un recipiente, cambiando ripetutamente l’acqua fino a che non risulterà pulita. Tagliamole a tocchetti e mettiamole in un frullatore, riducendole in parti più piccole e di grandezza simile.

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Passiamo quindi alla tostatura delle radici di tarassaco, distribuendole su una teglia e lasciandole in forno ventilato per circa 2-3 ore a 250°, avendo l’accortezza di tenere lo sportello aperto affinché l’umidità in eccesso possa fuoriuscire e di mescolare ripetutamente il composto, rivoltandolo con un cucchiaio per ottenere una tostatura omogenea.

Quando le radici, che ne frattempo si saranno ridotte di circa ¼ del volume iniziale, avranno acquistato un bel colore scuro e dorato, saranno pronte per essere raffreddate. Si può conservare il caffè di tarassaco in in barattoli di vetro a chiusura ermetica.

Proprio come la bevanda alla cicoria, possiamo preparare il caffè di tarassaco utilizzando la moka, oppure con il procedimento tipico dell’infuso. Con la moka utilizziamo le radici tostate sia come le abbiamo appena viste nella loro preparazione, caricando il filtro con i frammenti, che ulteriormente sminuzzate nel frullatore fino a ridurle in polvere solubile.

Basandoci poi sulle nostre preferenze e sulle proprietà che vogliamo conferire alla nostra bevanda, nel filtro possiamo aggiungere un po’ di caffè di cicoria o di orzo. Se poi vogliamo rendere meno brusco il passaggio al caffè di tarassaco, oppure godere di una piccola quantità di caffeina, allora aggiungiamo al nostro preparato un po’ di polvere di caffè tradizionale.

Il caffè di tarassaco è un ottima bevanda anche preparata come fosse un tè. Se abbiamo sufficiente pazienza prepareremo bustine da infuso. Più semplicemente, invece, versiamo un cucchiaio raso di radice tostata per ogni tazza di acqua bollente, oppure 1/3 di tazza di radice per ogni litro di acqua.

Lasciamo in infusione per 10-15 minuti, e dopo averlo filtrato avremo il nostro caffè di tarassaco da consumare esattamente come un caffè tradizionale, zuccherato, con aggiunta di latte (anche vegetale) o panna. Le dosi qui suggerite sono indicative. Sarà il nostro palato a suggerirci la giusta quantità al fine di ottenere un caffè di tarassaco dal gusto più o meno intenso.