La cistite è un’infiammazione molto comune delle vie urinarie, in particolare della vescica. Si presenta con una maggiore incidenza nella popolazione femminile per via della conformazione stessa del corpo della donna. A differenza degli uomini, nelle donne la superficie anale è più ravvicinata all’apparato urinario, peraltro molto più rivolto all’esterno rispetto a quello maschile.
La cistite ha una causa prevalentemente batterica, e data la vicinanza tra i due orifizi, nella donna i batteri dell’intestino migrano e risalgono con facilità i canali urinari dando origine ad infezione e conseguente vescica infiammata. Per tale motivo la cistite viene classificata come una patologia in cui si parla di colonizzazione per via ascendente.
Una delle caratteristiche che contraddistinguono l’infiammazione vescicale è la difficoltà di minzione, accompagnata da dolori e persino espulsione di sangue. In quest’ultimo caso si parla di cistite emorragica, in cui compare appunto ematuria (sangue nelle urine); tali perdite testimoniano che i tessuti interni della vescica o i vasi sanguigni in prossimità di questi sono danneggiati.
Esiste poi un’ulteriore forma di cistite, definita cistite interstiziale, in cui l’infiammazione delle pareti urinarie e pelviche diventa cronica e non si conosce bene la causa scatenante, dal momento che non vi sono batteri nelle urine.
Pochi sanno che, al di là delle comuni terapie antinfiammatorie, può essere utile una particolare dieta per cistite, che, come vedremo tra poco, comprende alimenti che sostengono in generale l’organismo e il sistema immunitario, di facile digeribilità e dalle proprietà antinfiammatorie. Nell’ambito di un’alimentazione per cistite non possono mancare le fibre, che prevengono la stitichezza, anch’essa responsabile dell’infiammazione alla vescica dal momento che più i materiali di scarto rimangono nell’intestino, maggiore è la proliferazione dei batteri e la possibilità che questi invadano altri tessuti. Una dieta specifica ha pertanto l’obiettivo di favorire le funzioni intestinali e aumentare l’apporto di liquidi, in modo tale da favorire la diuresi ed espellere i batteri patogeni dalla vescica.
Cistite: Cause e Sintomi
Prima di capire cosa mangiare in caso di cistite, è bene conoscere i sintomi e le cause di tale patologia. Partiamo dalle cause: la cistite ha primariamente un’origine batterica, in quanto, i batteri che popolano l’intestino (Escherichia Coli, Pseudomonas aeruginosa) si muovono verso l’apparato urinario, risalendo gli ureteri e arrivando a colonizzare la vescica.
L’insorgenza della cistite può però essere legata anche ad un’igiene intima scorretta, all’uso di determinati metodi contraccettivi (spermicidi, estroprogestinici), patologie della prostata o diabete. Quali sono i sintomi della cistite? I più comuni sono certamente il dolore e il bruciore alla minzione, che possono però tradursi anche in dolore pelvico diffuso. A questi si aggiungono eventuale ematuria, aumento della necessità di urinare ed espulsione di materiale purulento (pus). Trattandosi di un’infiammazione, è possibile che compaiano infine febbre, più o meno alta, e spossatezza.
Dieta per Cistite: Cosa Mangiare
Approfondiamo adesso cosa mangiare in caso di cistite osservando gli alimenti più consigliati.Ai primi posti troviamo le fibre: queste sono fondamentali per prevenire la cistite e la proliferazione dei batteri. A tal proposito sono consigliati le farine e i cereali integrali, come crusca, avena, e le verdure, preziose inoltre per il loro contenuto di sali minerali e vitamine (che riescono a sostenere il sistema immunitario nel combattere l’infiammazione). Scegliamo verdure che contengano poco sodio, dal momento che questo è noto per trattenere i liquidi e in un’alimentazione per cistite vogliamo al contrario favorire la diuresi. Un esempio? Broccoli, lattuga, carote, spinaci e finocchi.
Altro alleato contro la cistite è la frutta. È bene scegliere frutta poco zuccherina e che contenga molta acqua. Un tipo di frutta particolarmente consigliato sono i mirtilli. Questi infatti possiedono una notevole capacità antinfiammatoria, tanto da essere spesso venduti sotto forma di integratori proprio contro le infezioni delle vie urinarie. La loro azione benefica impedisce inoltre ai batteri di attaccarsi ai tessuti dell’apparato urogenitale.
Altri alimenti contro la cistite comprendono quelli fermentati o arricchiti con batteri buoni. In generale, i probiotici possono aiutare l’organismo a reagire meglio ad una minaccia batterica rafforzando le difese immunitarie. I probiotici, consumati sotto forma di integratori o tramite alimenti (crauti, miso, yogurt), regolano inoltre la peristalsi intestinale ed impediscono la riproduzione di batteri patogeni.
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Infine, se abbiamo il sospetto o una diagnosi di vescica infiammata, è opportuno aumentare l’apporto di liquidi bevendo tisane che abbiano una funzione diuretica o anche disinfettante (ad esempio a base di timo o uva ursina).
Dieta per Cistite: Cosa Evitare
Vediamo a questo punto i cibi che devono essere eliminati o evitati nell’ambito di una dieta per cistite. È fondamentale ridurre l’assunzione di sale e di cibi particolarmente piccanti. Le spezie (pepe, peperoncino, curry) potrebbero aumentare l’irritazione e l’infiammazione della vescica. Tra gli alimenti da evitare in caso di cistite scopriamo anche i cibi che contengono elevate quantità di zuccheri. Questi sono presenti in una grandissima parte di alimenti confezionati, sia che si tratti di prodotti da forno, sia che si tratti di bevande.
Abolire infatti drink gassati e succhi di frutta (arricchiti spesso con ulteriori dolcificanti) ci consentirà di guarire dalla cistite in minor tempo, dal momento che i batteri si nutrono letteralmente di zuccheri. Tra gli zuccheri figurano anche i carboidrati. Se gli alimenti contro la cistite includono i cereali integrali, è facile comprendere che occorrerà ridurre i prodotti a base di farina bianca, pasta o riso non integrali.
Evitiamo inoltre alimenti che contengono conservanti o cibi cotti tramite frittura, che risultano difficili da digerire e che possono ulteriormente affaticare l’organismo. Per il medesimo motivo vanno aboliti cibi pieni di grassi. Optiamo invece per cotture più leggere e condiamo i cibi soltanto con oli vegetali ed eventualmente succo di limone o aceto. È importante poi non cuocere a lungo gli alimenti affinché non vadano perse le loro proprietà benefiche.
Altra categoria di alimenti da evitare in caso di cistite riguarda quelli che contengono caffeina o eccitanti (quindi tè, caffè e cacao) poiché anch’essi potrebbero aggravare lo stato infiammatorio della vescica.
Un’ultima accortezza riguarda la frutta. Secondo alcuni studi gli agrumi ricchi di vitamina C peggiorerebbero i dolori pelvici (soprattutto in caso di cistite interstiziale), pertanto, consigliamo di fare delle prove e introdurre piccole quantità di vitamina C per vedere come reagisce il nostro corpo.
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