Dieta per Emorroidi: Cosa Mangiare e Alimenti da Evitare

Una dieta per le emorroidi prevede il consumo di alcuni alimenti benefici e l'eliminazione di cibi irritanti. Ecco cosa mangiare con le emorroidi e gli alimenti da evitare.

Si calcola che quasi tutta la popolazione occidentale ne soffra almeno una volta nella vita: sono le emorroidi, un disturbo tanto frequente quanto sottovalutato che può essere tuttavia prevenuto con un’adeguata dieta per emorroidi. Un regime alimentare corretto infatti rappresenta non soltanto la migliore cura preventiva ma anche il trattamento più consigliato.

Cosa Sono le Emorroidi?

Si tratta di vene varicose localizzate nella parte finale del retto che tendono ad ingrossarsi e a provocare tutta una serie di sintomi fastidiosi. Vi sono principalmente due tipi di emorroidi: quelle interne e quelle esterne.

  • Emorroidi interne: formano il plesso emorroidario interno; le vene si ingrossano ma non provocano dolore, possono uscire dal canale anale soltanto al momento dell’evacuazione per poi rientrare spontaneamente o manualmente.
  • Emorroidi esterne: formano il plesso emorroidario esterno; le varici sono visibili a occhio nudo poiché sono prolassate e appaiono di colore rosso-violaceo, di consistenza dura e dolorose al tatto.

Benché più frequente in tale fase, anche all’inizio della condizione è possibile avere delle emorroidi sanguinanti, le cui perdite ematiche sono più o meno copiose. I soggetti più colpiti sono in generale gli adulti dai 40 anni in su che seguono abitudini alimentari e stili di vita sbagliati. Vi è una leggera predominanza del sesso femminile dovuta in particolare all’assunzione di terapie ormonali o a momenti particolari come la gravidanza.

Un valido aiuto per prevenire e combattere le emorroidi parte sempre da un’alimentazione adeguata alla quale associare anche rimedi naturali (integratori o pomate topiche a base di centella asiatica, rusco, elicriso). Infine, negli stadi più avanzati della malattia, si ricorre all’intervento chirurgico come l’emorroidectomia (asportazione delle emorroidi).

Emorroidi: Cause Principali

Al primo posto, come già accennato, ritroviamo abitudini scorrette, sia a tavola che nella vita quotidiana. Ci riferiamo in particolare alla nostra alimentazione: il consumo di cibi difficili da digerire, pieni di grassi e particolarmente piccanti è alla base delle emorroidi infiammate e può provocare disturbi quali stitichezza, o al contrario, diarrea. In tali casi, infatti, i muscoli anali sono costretti a sforzi eccessivi e ripetuti che provocano l’ingrossamento venoso e la conseguente fuoriuscita dei vasi.

Altra causa da non sottovalutare è la sedentarietà: l’assenza di movimento predispone allo sviluppo di emorroidi a causa della pressione che si viene a creare nel plesso emorroidario. Le persone che stanno molte ore in piedi o sedute ne sono più soggette.

Vi sono poi fattori genetici ed ormonali. A proposito dell’assetto ormonale, l’assunzione di ormoni (come la pillola anticoncezionale) può causare o aggravare una situazione preesistente di malattia emorroidaria. Inoltre, durante la gravidanza l’aumento di progesterone porta al rilassamento delle pareti venose che successivamente prolassano a causa del peso del feto. Infine, ricordiamo che le emorroidi infiammate sono inoltre causate dal prolasso rettale, dovuto all’indebolimento dei muscoli dello sfintere in seguito ad evacuazioni dolorose o parto naturale.

Emorroidi: Sintomi Comuni

Passiamo ai sintomi più comuni che sono spesso utili per una diagnosi di malattia emorroidaria. La vista del sangue rosso vivo rappresenta un campanello di allarme per qualsiasi individuo. È infatti questo il sintomo più comune, al quale può aggiungersi dolore e prurito derivati intensi successivamente all’evacuazione, causati dall’irritazione della zona anale. Le emorroidi sanguinanti possono inoltre accompagnarsi a perdite di muco più o meno vischioso, sensazione di ano bagnato e di pienezza dello sfintere (la sensazione di non avere eliminato completamente le feci).

Naturalmente la sintomatologia varia da persona a persona, sia da un punto di vista quantitativo (può essere presente un solo sintomo o anche diversi), che qualitativo (ci riferiamo all’intensità del dolore, del prurito, ecc.), ma dipende anche in parte dallo stadio in cui il soggetto si trova.

Generalmente le fasi della malattia emorroidaria sono quattro, da quello con prognosi più favorevole e in cui i sintomi possono essere lievi e scomparire spontaneamente, a quello con prognosi «infausta», in cui è necessario l’intervento chirurgico. In tutti questi casi però viene sempre rimarcata l’importanza di un’adeguata alimentazione per le emorroidi, in grado di non peggiorare la sintomatologia.

Dieta per Emorroidi: Cosa Mangiare

Il problema delle emorroidi non rappresenta soltanto una fonte di fastidio fisico, ma anche di imbarazzo che può precludere i rapporti sociali. Per evitare che la malattia ci condizioni è bene sapere come prevenirla o come liberarcene ai primi sintomi attraverso l’alimentazione. Allora, cosa mangiare in caso di emorroidi? La risposta è semplice: fibre e cibi che contengono sostanze in grado di rafforzare le pareti venose.

Fibre e cibi integrali

La parola chiave per prevenire e contrastare le emorroidi è fibra. Qualsiasi medico consiglierebbe di aumentare le quantità di fibra da introdurre nell’alimentazione dal momento che essa regola la peristalsi intestinale evitando la stipsi. Le fibre infatti rendono le scorie più morbide e ne aumentano il volume.

Attenzione però a non ingerirne immediatamente elevate dosi poiché potrebbero irritare ulteriormente l’intestino e le varici. Nella dieta per emorroidi quindi dobbiamo considerare verdura, legumi, fibre integrali (derivate da cereali come avena, crusca, riso e pasta integrale) e frutta ricchi di fibra solubile ed insolubile.

Leggi anche: Alimenti Ricchi di Fibre: 24 Cibi Contro la Stitichezza

Frutta che favorisce la circolazione

Vanno anche assunti alimenti che svolgono proprietà protettive nei confronti delle vene rafforzandone le pareti e favorendo una corretta circolazione del sangue. Ci stiamo riferendo alla frutta, ed in particolare ai frutti rossi come mirtilli, ciliegie, fragole e lamponi che presentano un elevato contenuto di antociani, responsabili del ritorno venoso che conferiscono robustezza ai capillari.

Alimenti fermentati e antiossidanti

L’alimentazione per emorroidi comprende poi alimenti fermentati o yogurt con probiotici insieme a cibi in cui sono presenti elevate concentrazioni di antiossidanti, in particolare la vitamina C ed E che prevengono l’invecchiamento cellulare e svolgono una funzione antinfiammatoria dei vasi congestionati.

Alimenti ricchi di ferro

Nel caso specifico di vene che sanguinano è bene provvedere ad un regime alimentare che privilegi minerali come il ferro e quindi alimenti quali lenticchie, spinaci, barbabietole rosse, che permettono di sopperire ad una leggera ma possibile anemia. Tali alimenti andranno consumati ben cotti e conditi in maniera leggera con un filo di olio.

Dieta per Emorroidi: Cosa Evitare

Molti sono gli alimenti che possono peggiorare i sintomi delle emorroidi e rallentare la guarigione; si tratta soprattutto di cibi irritanti che aumentano l’infiammazione o che rallentano la digestione, provocando episodi di stitichezza ed evacuazione difficile.

Fritti e grassi

Non è difficile intuire a questo punto quali cibi è opportuno escludere dalla nostra alimentazione. In primo luogo vi sono i fritti e gli alimenti ricchi di grassi, insieme a prodotti raffinati, vale a dire la comune farina bianca impiegata per torte, biscotti, pane e pasta poiché tutti questi rallentano la digestione e possono provocare meteorismo e stitichezza.

Spezie

Altri cibi da evitare con le emorroidi sono quelli che risultano irritanti per le mucose: parliamo quindi di spezie come pepe, peperoncino, curry ma anche di cibi molto conditi e quindi molto salati. Questi infatti aumentano lo stato di infiammazione della mucosa anale e delle emorroidi stesse.

Bevande irritanti

Trovano posto nella lista dei cibi da eliminare o ridurre drasticamente anche alcune bevande: in particolare il caffè, la cioccolata ed il tè che contengono sostanze vasocostrittrici che peggiorano la circolazione sanguigna all’interno dei vasi.

Alcool

Un’ulteriore categoria di cibi da evitare con le emorroidi comprende le bevande alcoliche. L’alcol è deleterio quando si parla di emorroidi per numerosi motivi: disidrata fortemente l’organismo, riducendo anche quei liquidi che favoriscono la regolarità delle evacuazioni, aumenta la pressione sanguigna e dilata i vasi, portando dunque le vene ad un più veloce sfiancamento (e prolasso).

Alimentazione ed Emorroidi: Consigli Utili

Una dieta per emorroidi che consenta di evitare l’insorgenza delle stesse e che permette di contrastarne il peggioramento durante le prime fasi deve inoltre essere caratterizzata dal consumo di abbondanti quantità di acqua. L’acqua lavora in “sinergia” con le fibre, aumentandone le dimensioni e quindi favorendo un transito intestinale più frequente. Infatti, è fondamentale capire che le sole fibre, in assenza di un considerevole apporto di liquidi, possono in realtà peggiorare la stipsi.

Alcune ultime indicazioni generali riguardano infine la moderazione a tavola: oltre a mangiare cibi più sani e frutta e verdura fresca, cerchiamo anche di limitare le porzioni dei nostri piatti, in modo da riuscire a digerire i pasti in fretta. Consumare pasti ridotti ci aiuta a scongiurare anche sovrappeso ed obesità ai quali sembra essere correlata la comparsa della malattia emorroidaria.

Leggi anche: Rimedi per Emorroidi: Come Curare le Emorroidi in Modo Naturale