Funghi Medicinali nella Medicina Tradizionale Cinese

I funghi medicinali sono molto usati nella Medicina Tradizionale Cinese e nella micoterapia. Ecco le specie più conosciute dei funghi curativi e i loro benefici sulla salute.

I funghi medicinali sono da sempre stati presenti nella storia e nella cultura dell’uomo in tutti i paesi del mondo. Possiamo ritrovare alcune rappresentazioni di funghi medicinali nelle pitture rupestri e in  incisioni risalenti addirittura al periodo preistorico. Sono numerose le testimonianze antiche che  raccontano di come i funghi curativi venissero utilizzati sia a scopo medicinale che per svolgere rituali religiosi e pratiche esoteriche.

Il lato magico e mistico dei funghi ha fatto sì che nel corso della storia della cultura europea si sviluppasse una sorta di micofobia rispetto a questi importanti elementi del mondo vegetale. Un pregiudizio  legato al pericolo di intossicazione che presentano alcune specie fungine e  a tradizioni sciamaniche correlate ai cosiddetti funghi allucinogeni. Nella cultura e nella pratica medica orientale invece i funghi sono stati da sempre utilizzati sia a livello culinario che curativo e rappresentano una parte integrante dei rimedi erboristici utilizzati fin dall’antichità.

Micoterapia e Medicina Tradizionale Cinese

Dei funghi medicinali e delle loro proprietà curative si parla soprattutto nei trattati della medicina tradizionale cinese (MTC), una delle pratiche mediche più antiche della terra. In particolare se ne parla nello Shen Nong Ben Cao,  uno dei testi chiave della MTC in cui vengono descritte diverse tipologie fungine confermando che l’utilizzo della micoterapia era molto diffuso e praticato con successo già allora.

L’assenza di pregiudizio rispetto al mondo dei funghi è legato soprattutto al fatto che in Cina non vi è mai stata una vera distinzione tra la medicina popolare e la scienza allopatica e, in particolare, il sapere relativo ai funghi e alla micoterapia è stato trasmesso dai buddisti e dai monaci orientali che hanno contribuito al mantenimento e al trasferimento di informazioni importantissime rispetto alla scienza medica.

La medicina tradizionale cinese è una sistema molto complesso che presenta un lessico medico completamente differente rispetto a quello occidentale. Essa integra la pratica del causalismo naturopatico, per riportare in equilibrio il corpo e la mente della persona senza isolare il singolo sintomo, e considera l’uomo come un universo olistico composto di più elementi e più sistemi soggetti a leggi che ricalcano i ritmi e le stagioni della natura.

Nella medicina cinese il tao è la chiave del dialogo esistente tra il cielo e la terra e rappresenta anche l’elemento fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio dei micro e dei macro sistemi di cui siamo composti. Secondo la visione energetica cinese, il tao contiene in se due forze opposte e complementari: lo yin e lo yang che uniti insieme formano l’armonia del tutto.

Sono numerose le pratiche e le metodiche che la medicina tradizionale cinese utilizza: dall’agopuntura, alla moxibustione fino alla fitoterapia che comprende l’impiego di numerosi rimedi tra cui i funghi medicinali utilizzati per ripristinare l’omeostasi psicofisica. Si stima che nella letteratura medica cinese vi siano più di 25.000 formule e combinazioni differenti di rimedi erbali utilizzabili, che comprendono varie tipologie di piante e funghi curativi.

La medicina tradizionale cinese, oltre ad individuare due forze opposte che riportano in armonia l’universo, individua anche diverse leggi. La più importante è quella dei cinque elementi (o legge  dei movimenti) che considera 5 elementi fondamentali della natura: fuoco, terra, metallo, acqua e legno che si susseguono in una sequenza ciclica legata ad ulteriori leggi.

Funghi Medicinali e Logge Energetiche

In questa visione filosofica e medica rientra anche l’utilizzo dei funghi curativi utilizzati nella MTC per millenni come rimedi che riportano l’armonia del corpo e della mente e come adattogeni, in grado di aumentare la longevità dell’organismo e mantenere il benessere. In particolare, numerose tipologie di funghi medicinali nel corso dei secoli sono stati associati a determinati tipi di organi a seconda della loro funzione, del loro organotropismo e delle logge energetiche che vanno a riportare un equilibrio.

Nei testi classici della medicina cinese  i funghi vengono nominati all’interno di una classe superiore di rimedi che comprende 120 erbe definite come ‘erbe dell’imperatore’ che controllano il mantenimento della vita, non hanno tossicità, hanno un effetto antiage e  contribuiscono alla tonificazione del Qi, energia vitale.

A questa tipologia di rimedi fitoterapici appartengono anche quattro importanti funghi: il Reishi, il Polyporus Umbellatus, il Poria Cocos e il Cordyceps sinensis.  Questi rimedi superiori o erbe dell’imperatore sono dei potenti adattogeni considerati tonici nella MTC perché donano energia, vigore, longevità e forza e sono fondamentali per ripristinare l’equilibrio dell’organismo. Hanno tutti un’azione di normalizzazione all’interno del sistema che consente al corpo di adattarsi e che gli permette di sopportare importanti condizioni di stress psicofisico. La loro associazione a determinate logge della MTC è legata al loro colore e alla loro azione a livello dei meridiani energetici, associati a determinati sapori e stagioni dell’anno.

Esaminiamo ora cinque funghi medicinali e le loro corrispondenze individuate nella medicina  tradizionale cinese:

Ganoderma Lucidum

Noto come Reishi,  è uno dei funghi più antichi e più utilizzati nella MTC. Contribuisce al ripristino dei disequilibri epatici, ha un’azione tonica sul sistema cardiaco agendo positivamente nei casi di ipertensione e regolarizza il profilo lipidico. È noto come fungo dell’immortalità grazie alla presenza dei numerosi nutrienti e antiossidanti che contiene e che contrastano l’invecchiamento cellulare.  Questo fungo viene correlato a tre differenti logge energetiche: fuoco, acqua e legno. E’ associato  ai meridiani fegato, polmone, stomaco, milza e cuore. Tonifica il Qi e calma lo Shen della mente. Le stagioni a cui viene associato sono l’estate e la primavera. Il sapore è l’amaro.

Cordiceps Sinensis

E’ uno dei rimedi di cui si parla maggiormente nella MTC e nella medicina tibetana. Ha proprietà toniche ed antiossidanti superiori ad altri rimedi come il ginseng. Veniva utilizzato dagli imperatori cinesi grazie al suo potere di riportare in equilibrio il sistema anche dopo lunghi periodi di esaurimento psicofisico, in caso di malattie o convalescenze prolungate. E’ noto per essere uno dei funghi più utilizzati per il trattamento di disfunzioni erettili, impotenza ed infertilità. E’ correlato alla loggia energetica dell’elemento acqua, grazie all’azione che svolge sui reni. E’ associato ai meridiani del rene e del polmone.  Tonifica lo Yang. E’ associato alle stagioni inverno e primavera e al sapore pungente.

Poliporus Umbellatus

Nello Shen Nong Ben Cao Jing è descritto come un rimedio utile per la sua azione diuretica e per questa ragione viene utilizzato nel trattamento delle patologie urologiche. Lavora sul sistema linfatico, riduce edemi ed ha un’azione preventiva nei confronti delle litiasi renali. In medicina cinese viene associato alla loggia acqua e terra, agendo sui meridiani del rene e della milza. E’ legato ai cambi di stagione e al sapore salato.

Shitake

Il Lentinu Edodes è un fungo medicinale utilizzato fin dall’antichità per la sua azione rivitalizzante, immunomodulante, antitumorale e antivirale. E’ associato alle logge energetiche acqua, metallo, legno e terra ed al sapore dolce e insipido. A livello energetico contribuisce a lavorare sull’umidità che il corpo trattiene nei cambi di stagione, nel corso dell’autunno e della primavera.

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Maitake

La Grifola Frondosa è un rimedio molto utilizzato anche a livello alimentare.  Lavora a livello dell’area immunitaria rafforzando il sistema e a livello metabolico, avendo un’azione antidiabetica. Agisce sulla loggia acqua e metallo e sui meridiani del rene e del polmone. E’ associato all’autunno e al sapore insipido. Tonifica lo yin del rene.

Associando la Medicina Tradizionale Cinese alla scelta  e all’utilizzo dei funghi medicinali possiamo esaltare tutte le proprietà di questi rimedi, sia a livello fisico che a livello energetico e vibrazionale, dato che ogni loggia energetica corrisponde a determinate caratteristiche emotive, psichiche e biochimiche. Ciò ci consente di comprendere quanto sia importante l’utilizzo dei funghi nella pratica naturopatica grazie all’azione vibrazionale, di sostegno e  prevenzione che questi rimedi offrono.

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Sono Naturopata specializzata in Micoterapia, Iridologia e Floriterapia australiana. Ho conseguito il corso di perfezionamento universitario in Alimentazione Vegetariana e Vegana. Sono autrice del libro “Patologie tumorali: approccio naturopatico integrato”. Svolgo l’attività di Naturopata e Iridologa nel mio studio di Gubbio e in altri studi in Umbria e nelle Marche. Faccio parte della Federazione Nazionale Naturopati Professionisti. Sono iscritta al Registro degli Operatori DBN della Regione Lombardia. Frequento costantemente corsi di aggiornamento. Sono insegnante di Yoga certificata Yoga Alliance e Master Reiki. Nel mio sito www.francescapanfili.com potrai trovare risorse gratuite ed informazioni utili per la tua salute. Segui la mia pagina Fb Francesca Panfili Naturopata per ricevere ogni giorno consigli per il tuo benessere.