Influenza Intestinale: Cosa Mangiare per Stare Subito Meglio

In caso di virus intestinali bisogna seguire una dieta mirata con alimenti che non peggiorino la situazione, danneggiando la flora batterica. Ecco cosa mangiare in caso di influenza intestinale e i cibi da evitare.

Non sempre è facile sapere esattamente cosa mangiare con l’influenza intestinale, soprattutto quando quest’ultima ci colpisce in maniera violenta e sembra che non vi sia nessun alimento in grado di aiutarci.

Iniziamo col dire che quella che chiamiamo influenza intestinale è in gergo medico una gastroenterite virale, vale a dire un’infezione che abbiamo contratto a causa di un virus e che interessa principalmente stomaco e intestino.

Dal momento che colpisce questi organi essa provoca dei disturbi a livello gastrico e pertanto riuscire ad individuare quali alimenti è consigliabile consumare è fondamentale per poterci riprendere in tempi brevi, senza appesantire il lavoro di un organismo debilitato.

I virus dell’influenza intestinale sono diversi e alcuni sono presenti soprattutto nel periodo invernale, ricordiamo ad esempio il rotavirus e il norovirus; altri invece infettano i cibi e quindi penetrano nell’organismo attraverso l’alimentazione, come nel caso del virus nolwalk e del calicivirus.

La gastroenterite virale evolve generalmente in pochi giorni, in quanto per alcuni virus il periodo di incubazione ha inizio già dal primo giorno in cui si è venuti a contatto con il microrganismo. Anche per quanto riguarda la guarigione, i tempi sono brevi, sebbene tutto dipenda dall’età del soggetto colpito e dalle sue condizioni fisiche.

Una persona con difese immunitarie compromesse avrà più difficoltà a riprendersi dall’influenza, e, proprio in tali casi, diventa essenziale capire cosa mangiare con l’influenza intestinale, quale tipo di dieta è più raccomandata e imparare a mantenersi idratati.

Sintomi dell’influenza intestinale

Colpendo soprattutto l’apparato gastrointestinale, non stupisce che questa influenza porti una sintomatologia tipica a carico di tale apparato. Tuttavia, è possibile che compaiano anche sintomi della comune influenza; vediamo i maggiori:

  • nausea
  • vomito
  • crampi allo stomaco
  • meteorismo e pancia gonfia
  • diarrea
  • febbre
  • stanchezza
  • dolori muscolari

Influenza intestinale: cosa mangiare

Prima di parlare degli alimenti che andrebbero consumati è opportuno ricordare che nella fase acuta della malattia potremmo non essere in grado di ingerire degli alimenti solidi.

In questo caso, occorre considerare l’opzione di una dieta solo liquida, che si componga quindi di acqua, tisane ma anche brodo vegetale e acqua di cocco.

Una miscela particolarmente utile in caso di influenza gastrointestinale è l’acqua del riso cotto con un paio di carote (che verranno frullate con l’acqua) e un pizzico di sale. Reintroduciamo quindi a poco a poco i cibi solidi.

Data la particolare condizione in cui si trova il nostro organismo, capire cosa mangiare con il virus intestinale si rivela di grande importanza per due motivi: il primo è certamente recuperare le forze per riprendere la propria vita quotidiana, il secondo è quello di agevolare il compito del corpo nell’assimilazione e digestione dei cibi, affinché gli organi preposti a tali funzioni possano lavorare al meglio senza “affaticarsi”.

Per tali ragioni, occorre prediligere una dieta che sia composta da carboidrati, poche verdure e poca frutta e a mano a mano reintrodurre le altre categorie di alimenti.

Iniziamo allora dai carboidrati: è consigliabile consumare i cosiddetti alimenti secchi, ovvero, quegli alimenti che contengono poca mollica. Ci riferiamo quindi a fette biscottate, grissini, crackers o anche biscotti secchi (che non siano troppo dolci o elaborati). Ammesse sono anche le fette di pane in cassetta tostate. A questi aggiungeremo la pasta e il riso non integrali.

I carboidrati, soprattutto quelli che contengono molto amido, sono idonei a questo tipo di alimentazione poiché riescono a placare l’acidità di stomaco che può insorgere con l’influenza intestinale.

A proposito di acidità, imparare cosa mangiare con l’influenza intestinale ci aiuta anche a comprendere che quei cibi che potrebbero sembrarci utili possono in realtà peggiorare la sintomatologia.

Un esempio è la frutta: occorre consumare frutta come le banane, che consentono di recuperare i minerali persi per via del vomito o della diarrea, e, se tollerate, anche le mele, preferibilmente cotte. Vanno invece eliminate all’inizio le spremute di arance e la frutta acida proprio in caso di problemi di acidità di stomaco.

Per quanto riguarda la verdura, anche in questo caso è bene muoversi con cautela: consigliamo in primo luogo le carote, che possono essere impiegate per le passate, insieme a zucchine e, qualora non creino troppo gonfiore, le patate.

Tutti questi alimenti contengono vitamine, minerali e acqua che daranno “tregua” a stomaco e intestino e placheranno allo stesso tempo l’infiammazione delle pareti di questi due organi.

Influenza intestinale: cosa evitare

Ora che abbiamo imparato cosa mangiare con l’influenza intestinale, soffermiamoci sugli alimenti che vanno esclusi.

Eliminiamo tutti i cibi confezionati ricchi di conservanti e precotti, che sottopongono stomaco e intestino ad un carico di lavoro eccessivo. Eliminiamo inoltre le bevande zuccherate (succhi di frutta) e quelle che contengono caffeina, che aumentano la disidratazione e stimolano troppo la peristalsi intestinale.

Evitiamo di consumare preparati da spalmare su pane e fette biscottate: creme al cioccolato, creme alla nocciola, marmellate, ecc.

Mettiamo al bando i fritti e gli alimenti particolarmente grassi.

Una cosa che forse pochi sanno riguarda i latticini: anch’essi vanno eliminati e per diverse ragioni. Essi potrebbero infatti causare acidità di stomaco, ma soprattutto, dopo la dissenteria l’intestino non è più in grado di digerire il latte poiché scaturisce un’intolleranza verso questo alimento; pertanto, il suo consumo può aggravare le nostre condizioni in presenza di virus intestinale.

Infine, eliminiamo frutta e verdura ricchi di fibre, come prugne, fichi, carciofi, cavoli e i legumi, difficili da digerire.

Virus gastrointestinale: consigli utili

Quando il nostro corpo è spossato e debilitato, oltre ad abbracciare un’alimentazione adeguata basata sull’elenco proposto di cosa mangiare con l’influenza intestinale, è necessario osservare alcune semplici regole:

  • Bere molto Bere è essenziale per combattere la disidratazione. Qualora non riuscissimo a bere interi bicchieri o tazze di liquidi, iniziamo con piccoli sorsi, oppure, se possibile, prepariamo dei cubetti di ghiaccio da succhiare.
  • Lavarsi le mani L’influenza intestinale è contagiosa, pertanto, un modo per evitare il contagio è lavarsi spesso le mani ed evitare di portarle sul viso, o peggio, di metterle in bocca.
  • Biancheria pulita Se viviamo in casa con altre persone, è consigliabile lavare spesso la biancheria del soggetto che ha contratto il virus e fare comunque in modo che questi adoperi asciugamani e biancheria che gli altri non utilizzeranno.
  • Pulire bene le posate Il principio è lo stesso del punto precedente: laviamo bene tutte le posate e le stoviglie con i quali la persona influenzata viene a contatto per evitare il contagio di altre persone.