Morbo di Crohn: Sintomi, Cause, Dieta e Rimedi per Trattarlo

Il Morbo di Crohn, si manifesta con diversi sintomi iniziali tra i quali diarrea e perdita di peso. Anche se non esiste una cura, si può trattare con una giusta dieta e dei rimedi naturali. Ecco quali sono le cause della malattia di Crohn, come diagnosticarla e cosa fare per stare meglio.

Il morbo di crohn è una malattia infiammatoria che interessa una o più parti dell’intestino e che si sta diffondendo sempre più di frequente nei paesi occidentali. Questa patologia appartiene al gruppo delle malattie infiammatorie croniche intestinali, note con l’acronimo MICI, in cui figura anche la rettocolite ulcerosa e si caratterizzano per uno stato di flogosi persistente.

Attualmente, i soggetti affetti da Crohn possono soltanto ridurre la sintomatologia ma non debellare la malattia, per la quale non esiste una cura definitiva.

Come anticipato, la patologia può colpire tutto l’intestino oppure solo una parte di esso: generalmente si tratta del colon e dell’ileo, ma è possibile che si estenda ad altre parti, nonché allo stomaco. L’infiammazione dei tessuti tipica della malattia di crohn può penetrare in profondità e creare delle ulcere causando tutta una serie di complicanze gravi.

Morbo di Crohn: sintomi iniziali e comuni

La sintomatologia legata a questa patologia varia da individuo a individuo a seconda delle parti colpite e dello stadio di infiammazione. È importante sottolineare che un aspetto tipico della malattia è l’alternarsi di periodi in cui i fastidi sono più importanti a periodi in cui questi diventano più tollerabili o si è in fase di remissione.

Scopriamo quali sono i sintomi iniziali del morbo di crohn.

  • Diarrea La diarrea è tra i sintomi iniziali nonché il più comune, ed è causata dal processo infiammatorio che interessa le pareti intestinali e dallo squilibrio della flora batterica.
  • Affaticamento e debolezza I continui episodi diarroici portano a perdita di sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno, se queste mancano il corpo si affatica più facilmente.
  • Perdita di peso Anch’essa legata alla diarrea, soprattutto quando questa è molto frequente e diventa cronica.
  • Malassorbimento I minerali, le vitamine e i macronutrienti non vengono assorbiti in modo corretto e, se non reintrodotti, ciò può tradursi in denutrizione.
  • Dolore addominale Diventa frequente e cronico e diminuisce soltanto durante le remissioni.
  • Febbre È provocata dallo stato di infiammazione dell’intestino e rappresenta uno dei sintomi del morbo di crohn più comuni.

Morbo di Crohn: cause e fattori di rischio

Cosa provoca questa malattia? È probabile che si tratti del risultato di una serie di situazioni in cui l’intestino perde il suo naturale equilibrio e non funziona correttamente.

Ciò che è noto è che il processo di flogosi (infiammazione) è scatenato dal sistema immunitario che attacca l’organo. Approfondiamo quindi questo aspetto e scopriamo le altre possibili cause del morbo di crohn.

  • Risposta immunitaria La presenza di un ospite indesiderato, come un batterio o un virus, può scatenare una risposta incontrollata tale da nuocere non solo al microrganismo, ma anche a cellule e mucosa intestinale. Nel Crohn l’attacco degli anticorpi diventa costante e pertanto finisce col danneggiare l’intestino.
  • Fattori ereditari La genetica influenza molto lo stato di salute attuale e futuro di un individuo. I soggetti nella cui famiglia sono presenti casi di questa malattia hanno maggiore probabilità di svilupparla.

Sebbene queste siano le cause principali, è possibile individuare dei fattori di rischio o con-cause che portano all’insorgere della malattia:

  • Farmaci antinfiammatori Si tratta dei comuni FANS, farmaci non steroidei da banco che sebbene possano dare sollievo a dolori e disturbi di varia natura, sono responsabili di un forte stato di infiammazione del colon.
  • Età Il Crohn può presentarsi ad ogni età, in particolare prima dei 30 anni e nel periodo adolescenziale.
  • Dieta Un regime alimentare inadeguato ricco di lipidi rende i tessuti dell’intestino più soggetti a infiammazioni e squilibri.
  • Medicinali ormonali Ci riferiamo alla pillola anticoncezionale che aumenterebbe fino a tre volte le probabilità di sviluppare il Crohn.
  • Fumo Anch’esso predispone al morbo di crohn e ostacola la ricostruzione cellulare.

Come diagnosticare la malattia di Crohn

Alla diagnosi della malattia di crohn si arriva gradualmente, considerando in modo attento la sintomatologia, in particolare, la frequenza dei sintomi e l’intensità. Il primo passo viene svolto dal medico curante che, palpando l’addome, può riscontrare dolore al tatto.

In presenza di altri sintomi, il medico prescrive numerosi esami, tra i quali quelli del sangue per riscontrare infiammazione e anemia, e delle feci, per il sangue occulto. È fondamentale comunque rivolgersi al gastroenterologo, il quale prescriverà ulteriori test, tra cui colonscopia con biopsia, esame in cui viene estratta una piccolissima parte della mucosa intestinale, radiografia con liquido di contrasto, per individuare le sedi dell’infiammazione, tomografia computerizzata, risonanza magnetica.

È facile comprendere che la diagnosi della malattia di crohn avviene escludendo altre patologie e valutando le condizioni dell’intestino tramite gli esami appena citati.

Morbo di Crohn: conseguenze e complicanze

Dal momento che all’inizio i sintomi possono essere più leggeri e transitori, e quindi scambiati per altre patologie più innocue, spesso si arriva ad una diagnosi quando la malattia ha già interessato zone differenti dell’intestino.

Sebbene non esista una vera e propria cura del Morbo di crohn, nel momento in cui non viene seguito un regime alimentare idoneo e un trattamento farmacologico, si può incorrere in spiacevoli complicanze.

Tra queste ricordiamo le più frequenti: le ulcere, le fistole, l’ostruzione intestinale. Le prime sono causate dallo stato di infiammazione cronico in cui si trova l’intestino, ma possono anche coinvolgere direttamente la bocca e l’ano, percorrendo quindi tutto il tratto gastrointestinale.

Le fistole rappresentano la conseguenza diretta dell’ulcera; quando questa diventa profonda può letteralmente trapassare tutti i tessuti e mettere in comunicazione organi diversi (pelle e intestino, intestino e organi genitali). L’occlusione intestinale, invece, ha luogo a causa del restringimento e dell’ispessimento delle pareti intestinali.

Infine, il Crohn può predisporre anche al cancro del colon.

Dieta per Morbo di Crohn

Ciò che mangiamo influenza irrimediabilmente il nostro stato di salute. Se abbiamo già avuto una diagnosi è probabile che ci abbiano anche fornito una lista di alimenti che è consigliabile mangiare o evitare. Riassumiamo quindi brevemente una tipica dieta per morbo di crohn.

Alimenti consigliati

Alcuni studi hanno dimostrato l’importanza di una dieta caratterizzata da alimenti dalle proprietà antinfiammatorie: ci riferiamo in particolare al consumo di cibi che contengono elevate quantità di acidi grassi Omega 3. Sembra inoltre che un apporto di vitamina D e zinco aiuti a limitare l’infiammazione e di conseguenza i sintomi della malattia.

È bene quindi mangiare proteine, frutta e verdura, a condizione che queste ultime contengano poca fibra qualora la flogosi o la diarrea siano importanti. Tra le verdure consigliate ci sono: melanzane, zucchine, finocchi e carote (ottime sotto forma di succo) da mangiare cotte e senza la buccia. Per quanto riguarda il pane, è da preferire quello tostato insieme a cracker e grissini; consentite moderatamente anche le uova, il riso bianco e le carni magre.

Alimenti da evitare

Insieme alle fibre, è bene evitare anche l’assunzione di cibi grassi e di zuccheri raffinati, che aggravano l’infiammazione. Vanno poi ridotte bevande a base di caffeina, bevande gassate e alcol.

Sconsigliati inoltre alimenti confezionati che contengono additivi ed esaltatori di sapidità. Infine, anche il consumo di latticini e di alcuni legumi (soprattutto lenticchie e fagioli) deve essere escluso, in quanto peggiora i sintomi del morbo di crohn. Evitare anche frutta secca, insaccati e carni grasse di qualsiasi tipo, cioccolato, pane fresco, spezie e alimenti piccanti.

Per contrastare al meglio la malattia, è fondamentale fare dei piccoli pasti a base di alimenti freschi e biologici. È inoltre consigliabile cuocere i cibi in modo dolce (vapore, umido, vasocottura), ed evitare le fritture o la griglia. Poiché il malassorbimento può portare a carenze vitaminiche e minerali, è bene integrare questi ultimi con appositi supplementi.

Morbo di Crohn: rimedi naturali

Oltre ad una terapia farmacologica e una dieta adeguata, possiamo ricorre ad alcuni rimedi per morbo di crohn del tutto naturali che miglioreranno la salute del nostro intestino.

Boswellia

Pianta dalle virtù antinfiammatorie, svolge una funzione protettiva sull’intestino e calma i crampi addominali che sfociano in episodi diarroici. Riduce infine la produzione di quegli anticorpi che aggrediscono l’intestino nel caso delle malattie autoimmuni (come il Crohn). Il dosaggio va concordato con il medico sebbene generalmente sia consigliato fino a 1 gr al giorno di estratto secco.

Aloe vera

Il suo succo è noto per le proprietà antinfiammatorie e per regolarizzare l’alvo. Aiuta la digestione e migliora alcuni sintomi della malattia, in particolare la debolezza. È tuttavia sconsigliato se si soffre di diarrea frequente. Anche in questo caso la sua assunzione va concordata con il medico curante.

Altea

Utile nella malattia di crohn data la funzione protettiva nei confronti dell’intestino che deriva dalla presenza delle mucillagini, che permettono di ridurre la flogosi, contrastare la diarrea e debellare inoltre alcuni ceppi batterici. È consigliabile assumerne fino a 60 gocce di tintura madre al giorno.

Probiotici

I probiotici sono sempre consigliati in caso di malattie intestinali dal momento che ripristinano gli equilibri naturali della flora batterica, prevenendo diarrea e malassorbimento. Il gastroenterologo saprà indicarci i ceppi migliori per il morbo di Crohn.