Quando parliamo di orzaiolo ci riferiamo ad un’infezione generalmente causata da un determinato battere che interessa l’occhio, provocando numerosi fastidi. La maggior parte delle volte l’orzaiolo colpisce un solo occhio, è tuttavia possibile che possa coinvolgere entrambi. Sebbene si tratti di un’infezione che si risolve in pochi giorni, bisogna prestare attenzione nella fase di trattamento e rispettare soprattutto le norme di igiene.
L’orzaiolo, infatti, è estremamente contagioso e basta sfiorare qualcuno con le mani, dopo essersi toccati l’occhio, per contagiarlo. Per curare l’orzaiolo dobbiamo anche capire se si tratta di orzaiolo interno o esterno. Quello esterno, il più comune, colpisce principalmente la rima delle ciglia e la palpebra superiore o inferiore, creando il tipico rigonfiamento e arrossamento che tutti conosciamo. L’orzaiolo interno, invece, interessa la palpebra interna superiore, sebbene possa anche coinvolgere la rima cigliare o la palpebra inferiore.
In entrambi i casi è sempre opportuno rivolgersi il prima possibile all’oculista per evitare complicazioni e per scongiurare il pericolo che l’infiammazione si evolva e diventi un calazio. Quest’ultimo nasce dall’ostruzione delle ghiandole di Zeiss o Meibomio, ha un’evoluzione più lenta e un periodo di guarigione che si protrae persino fino a 4 settimane. A differenza dell’orzaiolo esterno o interno il gonfiore è maggiore, a causa di una ciste che si è formata, tuttavia, la zona colpita è meno dolente.
Orzaiolo: Cause
Cosa provoca esattamente quest’infezione? Le cause dell’orzaiolo all’occhio sono da rintracciare principalmente nella presenza di un battere, lo stafilococco, che penetra all’interno dei follicoli piliferi delle ciglia. Quest’ultimo vive nella pelle e in condizioni normali non provoca alcun danno. Quando però cresce di numero invade le mucose e gli organi vicini provocando infiammazioni ed infezioni.
Ciò può avvenire per diversi motivi: ad esempio una pulizia del viso e degli occhi non accurata si rivela tra le più comuni cause dell’orzaiolo. In caso di infezione esterna, è possibile che lo stafilococco penetri nelle ghiandole sudoripare (di Moll) o sebacee (di Zeiss), mentre, in caso di orzaiolo interno ad essere coinvolte sono perlopiù le ghiandole di Meibomio. Sottolineiamo che chi soffre frequentemente di fastidi agli occhi, che si tratti ad esempio di lacrimazione insufficiente o infiammazioni croniche (blefarite), corre un rischio maggiore di essere colpito dall’orzaiolo.
Orzaiolo: Sintomi Comuni
Concentriamoci adesso sui maggiori sintomi dell’orzaiolo. Abbiamo visto che alla base di tutto vi è un’infiammazione di follicoli o ghiandole situate in prossimità della palpebra superiore o inferiore. In presenza di orzaiolo il primo sintomo è la sensazione di bruciore o fastidio percepita all’occhio. Questa è accompagnata da altri tipici sintomi dell’orzaiolo, quali il rossore e il gonfiore della parte interessata. Inoltre, quest’ultima si presenta dolente al tatto e il gonfiore può persino arrivare a impedire una visione corretta (spesso infatti il soggetto colpito da orzaiolo esterno non riesce ad aprire interamente l’occhio).
Altra caratteristica tipica è la formazione di una puntina, dapprima rossa, successivamente giallognola, all’interno della quale si forma del materiale purulento (pus). L’orzaiolo interno, a differenza di quello esterno, può essere più difficile da individuare poiché non è sempre visibile: occorre spostare le parti molli dell’occhio per individuare la presenza della tipica puntina gialla. Infine, tra i sintomi dell’orzaiolo è comune un aumento della lacrimazione e sensibilità alla luce.
Rimedi per Curare l’Orzaiolo all’Occhio
Sebbene sia fondamentale recarsi subito dallo specialista, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi per orzaiolo all’occhio che permetteranno di diminuire il gonfiore e il dolore all’occhio.
Camomilla
Basta preparare un infuso di camomilla e bagnarvi un batuffolo di cotone idrofilo quando l’acqua è ancora calda (non bollente) per curare l’orzaiolo con pelle arrossata e irritata. Poniamo il cotone imbevuto sull’occhio per circa un quarto d’ora.
Malva
Nei rimedi per orzaiolo troviamo anche l’applicazione di una garza intrisa di infuso di malva per favorire la riduzione dell’infiammazione e dell’irritazione all’occhio.
Eufrasia
È una pianta dall’azione antibatterica, antinfiammatoria e antidolorifica. Passiamo un fazzoletto o una garza in un decotto di eufrasia e poi sull’occhio.
Aloe vera
Per calmare il dolore e il gonfiore all’occhio colpito da orzaiolo interno (o esterno) spalmiamo una goccia di gel di aloe mantenendo l’occhio chiuso fino a completo assorbimento.
Tra gli altri rimedi per orzaiolo ricordiamo l’utilizzo dell’olio di oliva, applicato analogamente al gel di aloe, oppure il tè verde, le cui bustine possono essere poste direttamente sugli occhi irritati e gonfi. Un altro rimedio per orzaiolo esterno è infine quello di applicare una garza imbevuta di un infuso preparato con acqua di rose e poche gocce di olio essenziale alla camomilla.
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Orzaiolo Interno o Esterno: Accorgimenti
L’orzaiolo tende a guarire generalmente in pochi giorni. Tuttavia, è bene prevenirne la comparsa ed eventuali recidive. Come? Per prima cosa occorre fare molta attenzione alla propria igiene personale. Lavarsi il viso in modo accurato è una fase fondamentale per impedire che più batteri si insedino nei tessuti e penetrino nell’occhio. È bene inoltre adoperare detergenti delicati e privi di sostanze irritanti per gli occhi, ciò vale per la pulizia quotidiana e per rimuovere qualsiasi traccia di trucco.
È una convinzione comune schiacciare la puntina con materiale purulento per curare l’orzaiolo. Questo comportamento, totalmente sbagliato, non può far altro che peggiorare le condizioni dell’occhio, aumentando l’infiammazione e il dolore. Per far aprire la puntina, sia che si tratti di orzaiolo interno od esterno, è sufficiente un impacco con acqua calda come quelli appena visti.
In generale, per impedire un aggravamento dell’orzaiolo occorre avere sempre le mani pulite ed evitare di toccare gli occhi. Utilizziamo inoltre asciugamani personali che non andranno condivisi per impedire il contagio dei nostri cari. Infine, se utilizziamo le lenti a contatto, puliamole con il liquido apposito ma sospendiamone l’uso per evitare di irritare maggiormente l’occhio e allungare i tempi di guarigione.