Gli estrattori sono un elettrodomestico che sta vivendo oggi una diffusione davvero esponenziale. Per molti aspetti si potrebbe dire che siano quasi diventati una moda. In realtà però i succhi di frutta e verdura che permettono di produrre, hanno davvero molti effetti benefici.
Per chi ama passare tanto tempo in cucina e sperimentare nuove preparazioni, può provare queste mie 2 ricette con gli scarti dell’estrattore (e della centrifuga) che sono davvero deliziose.
A differenza delle centrifughe tradizionali, gli estrattori permettono di estrarre i succhi da frutta e verdura a freddo. Le normali centrifughe hanno una velocità di rotazione molto elevata che ossida gli enzimi e le vitamine; gli estrattori invece lavorano di solito ad una velocità di 40, 60 o 80 giri e questo permette di mantenere inalterate le proprietà di frutta e verdura utilizzate per la loro preparazione.
I succhi ottenuti grazie all’estrattore, non contenendo fibre, rappresentano la parte viva degli alimenti e permettono ad enzimi e a tutti i nutrienti di entrare in circolo nel corpo in pochi minuti.
Il tempo per digerire un frutto o un vegetale intero è di gran lunga superiore, proprio a causa delle fibre in esso contenute.
Questo non vuol dire ovviamente che le fibre non vadano consumate o che i succhi vivi debbano sostituire il consumo di frutta e verdura. Diciamo che possono essere un buon modo per consumarne di più, per farle consumare ai bambini e per introdurre in maniera mirata vitamine e nutrienti nel nostro organismo.
Per quanto riguarda lo scarto ottenuto dalla preparazione del succo vivo di frutta e verdura, quest’ultimo non va assolutamente buttato. Lo “scarto” di estratti o centrifugati rappresenta infatti un meraviglioso ingrediente base per la preparazione di infinite ricette e sicuramente chiamarlo scarto è riduttivo.
2 Ricette con gli scarti dell’estrattore e della centrifuga
Ecco quindi 2 idee golose, una dolce e una salata, per non buttare via nulla quando si prepara un estratto. Entrambe le ricette proposte sono adatte anche ai celiaci e si possono preparare anche con gli scarti della centrifuga.
Questi sono solo due suggerimenti, ovvio che ci si può davvero sbizzarrire abbinando, a seconda del tipo di frutta e verdura usati nell’estratto, ingredienti diversi.
Spazio quindi alla fantasia!
Pink cookies
Vediamo adesso una ricetta dolce realizzata con gli scarti della centrifuga dell’estrattore. Ovviamente, potete variare il tipo di farina (scegliendo tra quelle alternative), aggiungere altri ingredienti come ad esempio frutta secca, uvette, cioccolato o ciò che preferite.
Ingredienti per circa 30 biscottini:
80 gr di scarto ottenuto da un estratto fatto con una grossa barbabietola e 125 gr di mirtilli
80 gr di farina di riso
80 gr di farina di grano saraceno
½ cucchiaino di polvere lievitante bio
100 gr di yogurt di soia
30 gr di olio di riso
50 gr di sciroppo riso
Preparazione
Per questa ricetta con gli scarti dell’estrattore, basta unire tutti gli ingredienti ed amalgamarli fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Con le mani inumidite prelevare piccole quantità di composto e formate delle palline (o date la forma che preferite) e mettetele su una teglia ricoperta di carta da forno.
Fate cuocere in forno precedentemente riscaldato a 180° per circa 20 minuti. Questi biscotti sono molto “rustici” e poco dolci. Se li preferite più dolci, aumentate la dose dello sciroppo di riso ma in questo caso, se il composto dovesse essere troppo appiccicoso, aggiungete un paio di cucchiai di farina di riso.
Polpettine verdi senza glutine
Adesso vediamo come realizzare una ricetta salata con gli scarti dell’estrattore. In questo caso si possono aggiungere legumi diversi, cereali (miglio, amaranto, quinoa), ma anche semi oleosi come quelli di zucca, sesamo o lino.
Ingredienti per circa 10 polpettine:
100 gr di scarto ottenuto da un estratto fatto con 4 foglie di cavolo riccio, 1 gambo di sedano, mezzo finocchio, 1 cetriolo, 1 mela e un pezzetto di zenzero (al quale ho aggiunto a parte mezzo limone spremuto)
1 cucchiaino di miso di riso
1 cucchiaio di salsa tamari
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
1 cucchiaio di cipolla essiccate
3 pomodori secchi sott’olio (sgocciolati)
125 gr di fagioli cannellini lessati
2 cucchiai di olio EVO per l’impasto + olio per ungere la teglia
Pangrattato qb
Preparazione
Per prima cosa frullare a lungo gli scarti dell’estrattore o della centrifuga insieme all’olio e al tamari fino a ridurlo in una sorta di purea. Lo scarto degli estratti verdi è spesso molto fibroso e la consistenza potrebbe essere poco gradita nelle polpette ed è per questo motivo che suggerisco di frullarlo.
Aggiungere poi gli altri ingredienti ad eccezione del pangrattato e continuare a frullare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Prelevare il composto ottenuto e dare la forma desiderata, ricoprire di pangrattato e mettere su una teglia ricoperta da un foglio di carta da forno leggermente unto.
Ungere leggermente la superficie delle polpette verdi ottenute dagli scarti dell’estrattore e far cuocere in forno preriscaldato a 190° per circa 25 minuti.