Si parla di unghia incarnita quando questa si sviluppa crescendo anche ai lati del dito entrando dentro la pelle circostante e causando dolore, rossore e sanguinamento. L’onicocriptosi (che colpisce soprattutto l’alluce) all’inizio non provoca altro che un leggero fastidio, ma se trascurata può trasformarsi in infezione molto dolorosa. Questo richiede il consulto di un podologo che, valutata la gravità, potrebbe anche consigliare una rimozione chirurgica.
Cosa scoprirai in questo articolo:
Molte volte l’unghia incarnita si presenta anche nelle altre dita del piede e, più di rado, anche sulle mani. Scopriamo allora quali sono i sintomi più comuni, le cause e i rimedi per unghia incarnita più efficaci per alleviare il dolore e contenere l’infezione tenendo lontani microbi e batteri.
Unghia incarnita: cause più comuni
Iniziamo parlando delle cause delle unghie incarnite. Sono condizioni, come vedremo, facili da prevenire e controllare. Sicuramente gli atleti sono più soggetti a problemi legati alle unghie e ai piedi in particolare.
La sudorazione, il continuo sollecito della zona e movimenti di pressione (esempio giocare a calcio) possono portare all’onicocriptosi. Anche indossare scarpe troppo strette o corte e di scarsa qualità (molto dure e che non traspirano) fanno sudare il piede e deformare l’unghia.
E’ bene anche valutare l’acquisto di calzini e calze in cotone, soprattutto se soffriamo di iperidrosi. Occorre fare attenzione alla manicure e pedicure, se non eseguite da un professionista possono facilmente dare luogo ad infezioni, arrossamenti e unghia incarnita.
Occorre non tagliarle troppo corte per evitare che con la pressione entrino nella pelle circostante. Infine, particolare attenzione devono averla tutti coloro che soffrono di diabete, obesità e deformità congenite dell’unghia e del piede (o della mano)
Unghia incarnita: sintomi frequenti
Vediamo ora i sintomi dell’unghia incarnita. Saper identificare subito il problema può essere la soluzione migliore in modo da prevenirla con rimedi naturali senza doversi recare dal medico quando ormai è troppo tardi.
Innanzitutto ogni dolore e arrossamento sospetto delle dita dovrebbe allertare. Trascurare il problema fa si che questo si sviluppi perché, difficilmente, il problema dell’unghia incarnita si risolve da solo.
Solitamente, oltre ad avvertire fastidio quando camminiamo e quando tocchiamo l’unghia, possiamo diagnosticare questo problema guardando la pelle intorno alle dita. Se la pelle è rigonfia e morbida (alle volte si inspessisce) e arrossata, è probabile che l’unghia stia crescendo all’interno di essa. Molte volte il dolore è forte e la ferita si apre causando fuoriuscita di sangue e/o pus.
Unghia incarnita: rimedi naturali
Passiamo adesso alle sezione dedicati ai rimedi per le unghie incarnite. Questi sono efficaci soprattutto nella fase iniziale quando la pelle e la zona sono arrossate e cominciamo ad avvertire i primi dolori.
Se diagnosticata in tempo, si risolve nel giro di qualche settimana con i giusti ingredienti. Questi sono utili per combattere l’infezione, alleviare il dolore e ammorbidire la pelle per facilitare la rimozione dell’unghia quando ancora non è cresciuta eccessivamente.
Limone
Per rimuovere l’unghia incarnita, dobbiamo prima ammorbidire e disinfettare la zona. Un rimedio veloce ed economico è il succo di limone. Dopo aver lavato i piedi, immergiamo un piccolo fazzoletto nel succo e avvolgiamolo intorno all’unghia. Lasciamo agire per qualche ora prima di procedere a rimuovere delicatamente la pelle e l’unghia se non è profonda.
Aceto di mele
Questo prodotto è molto efficace per le infezioni fungine, soprattutto delle unghie. E’ un potente antinfiammatorio se usato come pediluvio o impacco. Per trattare l’unghia incarnita bastano 2 cucchiai in una bacinella con acqua tiepida. Immergiamo la zona colpita fino a quando l’acqua non si raffredda.
In alternativa applichiamo l’aceto di mele puro su un batuffolo e posizioniamola sul dito. Lasciamo agire per almeno 2 ore prima di rimuoverlo e procedere alla manicure o pedicure.
Sali di epsom
Questi sali riducono l’infiammazione garantendo tempi di guarigione più rapidi. Anche in questo caso eseguiamo un pediluvio con un cucchiaino di sali di epsom in una bacinella e lasciamo i piedi in ammollo per mezz’ora. Dopo il trattamento dobbiamo asciugare bene la zona per evitare la proliferazione di germi e batteri.
Arnica
Anche applicare una pomata antibiotica sulla zona può essere una buona idea. La più consigliata è sicuramente quella a base di arnica montana. Questa pianta aiuta la guarigione dell’infiammazione e, allo stesso tempo, attenua il dolore. Per la posologia è bene sempre rivolgersi al farmacista o seguire le indicazioni riportate sulla confezione perché varia in base alla percentuale di principio presente nella pomata.
Olio di origano
Quest’olio, spesso ignorato, possiede eccezionali proprietà. Tra le tante ricordiamo quella antibatterica, antivirale, antiossidante e antisettica. Uniamone una goccia in mezzo cucchiaio di gel di aloe vera e mezzo di olio di cocco e applichiamo sull’unghia incarnita senza mettere scarpe o calzini. Lasciamo asciugare per almeno un’ora.
Tea tree oil
Anche questo olio essenziale è efficace per uccidere funghi, batteri e prevenire le infezioni che colpiscono le unghie delle mani e dei piedi come le micosi. Questo prodotto è molto potente e deve essere sempre usato insieme ad un altro olio vettore come quello di mandole, di cocco o di oliva.
Basta seguire la ricetta precedente e non farlo per più di 3 volte a settimana. Ovviamente dopo il trattamento cerchiamo di eliminare la pelle (se non è arrossata e fa male) e la parte di unghia in eccesso.
Pediluvio sale bicarbonato aceto
Sia l’aceto che il bicarbonato aiutano a lenire la zona e la pelle infiammata e screpolata, ma anche a combattere i cattivi odori, la sudorazione eccessiva, micosi e calli. Sono sufficienti un paio di cucchiai di bicarbonato, due di sale e un bicchiere di aceto di mele in una bacinella con acqua tiepida.
Lasciamo i piedi o le mani in ammollo per una ventina di minuti prima di risciacquare con acqua pulita e tamponare con un panno morbido. In alternativa creiamo una pasta con bicarbonato e acqua e lasciamolo agire sull’unghia incarnita per un’ora.
Argento colloidale
Mettere l’argento colloidale sulle unghie è un buon rimedio per l’unghia incarnita in quanto aiuta a prevenire infezioni fungine che spesso colpiscono le dita di mani e piedi. Noto per essere un antibiotico naturale molto potente, basta immergere un batuffolo di ovatta nella soluzione e posizionarlo sull’unghia coprendo con un po’ di pellicola trasparente. Lasciamolo agire per tutta la notte e il mattino seguente risciacquiamo.
Facciamo questo per un paio di settimane. In questo modo curiamo e preveniamo le infezioni mentre trattiamo l’unghia incarnita.
Calendula
Curare l’unghia incarnita con la calendula è un rimedio che si rivela efficace soprattutto per calmare il dolore causato da questo disturbo. L’olio di calendula o una crema con questo principio è speso consigliata per attenuare irritazione e rossore.
Un’alternativa efficace è quella di fare un paio di volte a settimana un pediluvio con 15 gocce di tintura madre di calendula in un paio di litri di acqua. Immergiamo le unghie colpite per circa un quarto d’ora. Dopodiché asciughiamo bene e applichiamo una crema idratante molto delicata.
Come prevenirle e quando rivolgersi al medico
Prevenire il problema dell’unghia incarnita richiede alcuni accorgimenti. Oltre all’igiene quotidiana, facciamo eseguire manicure e pedicure solo da persone esperte. Un’unghia tagliata male o troppo appuntita può presto crescere sotto la pelle. Indossiamo scarpe traspiranti e comode e compriamole sempre della giusta misura affinché il piede non stia sotto pressione, soprattutto se facciamo sport. Anche i calzini devono essere di cotone e cambiati regolarmente.
Ovviamente occorre fare più attenzione se siamo in sovrappeso e se abbiamo malattie congenite delle unghie che le portano a crescere deformate. In questi casi è bene sempre controllare periodicamente le zone e rivolgersi ad un podologo per prevenire il problema.
Se la zona invece è già molto irritata e provoca forte dolore e sangue è bene andare subito da uno specialista per valutare l’uso di antibiotici, antidolorifici o, nei casi più gravi, la rimozione chirurgica dell’unghia incarnita.